ZOMBITUDINE 2013

Un uomo e una donna, rifugiati in un teatro insieme al pubblico, attendono l’arrivo di qualcuno, diqualcosa: un nuovo inizio? La morte? Un cambiamento? Non si sa se bello o brutto, ma un evento staarrivando. O forse arrivano gli Zombi.
Gli Zombi siamo noi. La Zombitudine è la nostra condizione quotidiana. Stretti tra l’emergenza di un evento imminente e devastante e una quotidianità claustrofobica in cui la vita da assediati è divenuta normalità,si fa fatica a focalizzare il pericolo o la salvezza.
Quella dello Zombi è l’immaginepalingenetica della nostra fine ma anche un’immagine di speranza, l’unica prospettiva di rinascita,l’unica forma di vita alternativa a tutta questa economia, questo mercato, questo dominio di banche,finanza e multinazionali. L’unico Risorgimento possibile per il nostro paese e per i suoi abitanti è un Risorgimento Zombi.
Zombi di tutto il mondo unitevi! Zombitudine, ovvero la condizione umana dei giorni d’oggi. Una storia di impotenza, l’impotenza dinon essere mai in grado di prendere una posizione, ma anche il sentimento di scelta del lassismo. Davanti alla scelta, al prendere posizione, ci sentiamo sempre grandi e guerrieri, eppure spesso nonfacciamo che lasciarci cullare dall’incapacità di decidere.


CREDITS
Testo, regia, interpretazione / Elvira Frosini e Daniele Timpano Scene e costumi / Alessandra Muschella
Ideazione luci / Marco Fumarola e Daniele Passeri
Aiuto regia / Francesca Blancato
Collaborazione disegno luci / Matteo Selis
Luci / Omar Scala, Martin Palma
Assistenza scene e costumi / Daniela De Blasio
Organizzazione e promozione / Daniela Ferrante
Ideazione e regia teaser video / Emiliano Martina
Progetto Grafico / Antonello Santarelli
Disegni / Valentina Pastorino
produzione / Kataklisma/amnesiA vivacE
coproduzione / Teatro della Tosse di Genova, Fuori Luogo - La Spezia, Teatro dell'Orologio di Roma
ZOMBITUDINE è nato in collaborazione con Teatro di Roma nell'ambito del progetto “Perdutamente”

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